I "Giardini della salute", dove la sanità si unisce all'ambiente

  
Ordine, armonia, bellezza. E poi colori, profumi, emozioni. Sono molte le sensazioni suscitate dal workshop "I giardini della salute", il progetto di valorizzazione dell'Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell'Università degli Studi di Torino.

Alcuni studenti hanno trascorso una giornata di studio e di tirocinio in ospedale, contribuendo alla realizzazione di un importante progetto di impatto ambientale. L'obiettivo finale del progetto, di cui la giornata di ieri rappresenta soltanto il primo già visibile traguardo, è la riqualificazione degli spazi a verde dell'Ospedale, nell'ottica di restituire ai pazienti e ai dipendenti un luogo piacevole in cui lavorare e farsi curare.

In bibliografia esistono infatti numerosi studi scientifici che dimostrano come la cura del verde negli spazi ospedalieri possa migliorare il decorso post operatorio ed incrementare il benessere delle persone. E rifacendosi a queste consolidate teorie, il Mauriziano si sta impegnando nella realizzazione di giardini terapeutici, in cui il ruolo centrale é rivestito dai pazienti, dai familiari e dagli operatori della struttura. Le scelte condotte rispettano la definizione di salute messa a punto dall'OMS che identifica nell'ambiente, quindi anche in quello naturale, uno dei fattori cruciali per il raggiungimento di una condizione di benessere e sottolinea l'inscindibilità del legame tra qualità della vita delle comunità e condizioni dei luoghi dove esse vivono, lavorano e trascorrono i vari momenti della giornata. 

 La messa in campo di azioni sinergiche con l'Università degli Studi di Torino ha permesso di avviare un progetto innovativo e di alto livello qualitativo, in assenza di costi.

Soddisfatti studenti, docenti e dipendenti che hanno unito le forze per rendere gli spazi di cura e di lavoro sempre più a misura d'uomo. Positive inoltre le prime reazioni dei cittadini che hanno assistito ai lavori e che da oggi godono di una nuova prospettiva dalle finestre dell'ospedale!