IL TRATTAMENTO MINI-INVASIVO DELLA CALCOLOSI RENALE

 
La terapia  chirurgica della calcolosi renale sta facendo notevoli passi avanti  a seguito di innovazioni tecnologiche importanti. Dalla semplice terapia chirurgica a cielo aperto che ha segnato gli anni '80 si è passati all'era del "bombardamento extracorporeo" (ESWL) che negli ultimi tempi si è dovuto confrontare con l'incalzante arrivo delle tecnologie chirurgiche mini-invasive come la RIRS (chirurgia intrarenale retrograda ), la PCNL, la Mini-PERC e la ECIRS (Endoscopic Combined IntraRenal Surgery - Chirurgia intrarenale endoscopica)

Queste tecnologie si avvalgono di una strumentazione endoscopica
all'avanguardia (ureteroscopi flessibili e nefroscopi) e di piccolo calibro: tali strumenti consentono un semplice e rapido accesso alle cavità renali ed una visione intraoperatoria ad alta definizione.

Il continuo miglioramento delle tecnologie, ha altresì portato allo sviluppo di laser con maggiore potenza, che permettono di frammentare ed addirittura di ridurre in polvere i calcoli sotto attenta visione diretta. Le nuove tecniche mini-invasive permettono una breve degenza ospedaliera ed un bassissimo tasso di complicanze, con notevole beneficio per i pazienti.

In tal senso l'Ospedale Mauriziano "Umberto I" di Torino ha da tempo adottato queste nuove tecniche all'avanguardia, impiegate quotidianamente dal proprio staff urologico.

 In data 9 e 10 Ottobre 2014, presso la Struttura di Urologia dell'Ospedale Mauriziano, diretta dal Dott. Roberto Migliari, avranno luogo alcuni interventi dimostrativi eseguiti dal Prof. Olivier Traxer dell'Hôpital Tenon di Parigi, luminare delle tecniche mini-invasive per il trattamento della calcolosi renale.