1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale
  3. Menu di Sezione
  4. Box modale
A. O. Ordine Mauriziano di Torino
 

Contenuto della pagina

Sostituzione valvola aortica e angioplastica coronarica: la Cardiologia del Mauriziano apre così il nuovo anno

 
 

Inizio d'anno da ricordare per la Cardiologia dell'Ospedale Mauriziano che nei primi giorni di gennaio ha eseguito con successo un intervento senza precedenti su un paziente di 85 anni, dimesso dall'Ospedale tre giorni dopo l'operazione che gli ha visto correggere la stenosi aortica con una valvola di ultimissima generazione e disostruire le coronarie con un'angioplastica coronarica.
A eseguire quest'intervento combinato, innovativo per il trattamento della stenosi aortica, è stata l'équipe di Emodinamica (dottoressa Tiziana Aranzulla, dottor Gianmarco Annibali e dottor Giorgio Quadri) con il coordinamento del dottor Innocenzo Scrocca. È stata utilizzata una valvola aortica per via transcatetere (TAVI) di ultimissima generazione che, grazie al particolare design con tre celle ampie, offre ai cateteri maggiore spazio di manovrabilità e facilita l'accesso alle coronarie dei pazienti che necessitano di reincanulazione coronarica.
«Siamo molto orgogliosi di essere stati i primi in Italia ad aver realizzato questo impianto - afferma il dottor Giuseppe Musumeci, Direttore della Cardiologia del Mauriziano -. Da oggi i pazienti che necessiteranno di questo tipo di intervento potranno beneficiare di trattamenti sempre più sicuri ed efficaci».
La stenosi aortica è la malattia valvolare più frequente nei Paesi occidentali. È causata dell'invecchiamento della popolazione, con una prevalenza di circa il 3% nei pazienti con età superiore ai 75 anni e una mortalità dall'insorgenza dei sintomi di circa il 50% a distanza di tre anni. Fino a circa 20 anni fa, l'unica terapia che potesse risolvere il problema della stenosi aortica era la sostituzione chirurgica della valvola aortica, un intervento a cuore aperto effettuato solo in anestesia generale e riservato a una parte limitata di pazienti, quelli che per giovane età o buone condizioni fisiche potevano affrontare i rischi di una chirurgia. E proprio per superare questo vincolo che rendeva esiguo il numero di pazienti eleggibili per l'intervento, negli ultimi anni è stata sviluppata dai cardiologi la procedura di TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation, ovvero sostituzione transcatetere della valvola aortica): arrivando al cuore passando dall'arteria femorale, una protesi viene impiantata al posto della valvola aortica e ne sostituisce in tutto e per tutto la sua funzione. Si tratta di un intervento mininvasivo in anestesia locale con dimissione precoce che non necessita di riabilitazione.
«Nel 2024 il reparto di Cardiologia del nostro Ospedale ha superato per la prima volta il numero di 300 pazienti trattati con TAVI - conclude il dottor Musumeci - confermandosi come uno dei primi cinque Centri in Italia nonché primo in Piemonte per questa tipologia di interventi, capaci di garantire risultati clinici straordinari in termini di prognosi dei pazienti, con dati migliori di quelli dei principali registri europei e statunitensi. Sempre nel 2024, abbiamo trattato con intervento mininvasivo di riparazione per via percutanea oltre 60 pazienti affetti da malattie della valvola mitrale o tricuspidale: anche in questo caso il Mauriziano si segnala come primo Centro in Piemonte e tra i primi tre Centri d'Italia, con ottimi risultati clinici per i pazienti».

 


Ultima Modifica: 15/04/2025

 
 
  1. Regione Piemonte
     
  2. Consiglio Regionale del Piemonte

     
  1. Linea Amica