1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale
  3. Menu di Sezione
  4. Box modale
A. O. Ordine Mauriziano di Torino
 

Contenuto della pagina

Due caschi refrigeranti per le pazienti in chemioterapia

 
Il professor Giorgio Valabrega, al centro della foto, durante la cerimonia di consegna dei due caschi refrigeranti

Due caschi refrigeranti sono stati donati all'Oncologia dell'Ospedale Mauriziano di Torino, diretta dal professor Giorgio Valabrega, grazie a una raccolta fondi nata dalla generositą di amici e familiari di due pazienti dell'ospedale.
I dispositivi consentono di ridurre in maniera significativa il rischio di alopecia durante la chemioterapia, un effetto collaterale tra i pił temuti dalle donne che affrontano un percorso oncologico. Si tratta di apparecchi utili per tutti i pazienti oncologici.
«L'efficacia del casco refrigerante non ha solo un valore estetico - spiega Giorgio
Valabrega - ma contribuisce concretamente a migliorare la qualitą di vita delle pazienti, riducendo lo stress e l'impatto psicologico della perdita dei capelli. Una donazione importante che speriamo possa essere utile a tutte le pazienti della nostra struttura».
«L'attenzione alla qualitą della vita di tutti i pazienti, non solo di quelli oncologici, a partire dalla gestione degli effetti collaterali delle terapie, rappresenta un tratto distintivo di molti servizi della nostra azienda - sottolinea Franca Dall'Occo, Direttore Generale del Mauriziano - ed č un elemento essenziale per assicurare l'efficacia delle cure e una reale presa in carico delle persone assistite dai nostri professionisti. I nuovi caschi sono uno strumento estremamente importante in questo tipo di percorso di cura rivolto alle e ai pazienti oncologici, di cui ringraziamo di cuore i donatori».
Secondo uno studio pubblicato gią nel 2017 sulla rivista scientifica JAMA (Journal of the American Medical Association), una delle pubblicazioni mediche internazionali pił accreditate, l'uso del casco refrigerante durante la chemioterapia ha permesso a circa due pazienti su tre di ridurre in modo significativo la perdita di capelli.
Un recente studio clinico randomizzato (Journal of
clinical oncology, 2024) ha dimostrato che il casco refrigerante riduce drasticamente il rischio di alopecia persistente: a sei mesi dalla fine della chemioterapia, solo il 13,5% delle pazienti trattate presentava ancora perdita di capelli, contro il 52% di chi non aveva utilizzato il dispositivo. Inoltre, le donne che hanno usato il casco hanno riportato una percezione migliore della propria immagine e minori livelli di stress.
Il casco mantiene il cuoio capelluto a una temperatura controllata, stabile e uniforme (intorno ai 10-15°C), grazie a un sistema computerizzato che regola il flusso del liquido refrigerante. Questo abbassa il metabolismo dei follicoli e riduce gli effetti collaterali dei farmaci chemioterapici, riducendo la caduta dei capelli. il raffreddamento inizia poco prima della somministrazione della chemio, continua durante l'infusione e si prolunga dopo, per garantire la massima efficacia del trattamento.

 
 


Ultima Modifica: 08/10/2025

 
 
  1. Regione Piemonte
     
  2. Consiglio Regionale del Piemonte

     
  1. Linea Amica