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A. O. Ordine Mauriziano di Torino

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S.C. Chirurgia Generale e Oncologica

Malattie del colon - retto

Malattie infiammatorie croniche

(Morbo di Crohn e Rettocolite ulcerosa)

Il Morbo di Crohn e la Rettocolite ulcerosa sono due malattie infiammatorie croniche dell'intestino (IBD) tipiche dell'età giovanile ma che possono colpire anche l'anziano. Queste due patologie presentano molti aspetti in comune tanto che non sempre è facile distinguerle, anche avendo a disposizione un prelievo bioptico.

Si manifestastano principalmente con alterazioni dell'alvo che diviene diarroico, con una frequenza di evacuazioni che può anche superare le 20evacuazione/die. Le feci possono essere acquose ed in alcuni casi miste a muco e sangue. La diagnosi di sospetto può essere confermata dall'esame endoscopico (colonscopia) che consente di effettuare anche delle biopsie, nel Morbo di Crohn del piccolo intestino può essere utile eseguire un'ecografia mirata: l'ecografia intestinale.

Il Morbo di Crohn può localizzarsi in qualsiasi tratto dell'apparato digestivo (dalla bocca all'ano) ma più frequentemente interessa il piccolo intestino (prevalentemente l'ileo terminale). L'intervento chirurgico viene eseguito nei pazienti refrattari o intolleranti al trattamento medico o in caso di complicanze che sono rappresentate tipicamente dalle "stenosi" intestinali che conducono all'occlusione. Generalmente l'intervento consiste nella resezione del tratto di intestino interessato dalla malattia; si tende a resecare piccoli tratti poiché, a causa della natura della malattia, essa tende frequentemente a recidivare ed è molto alta la probabilità di dover reintervenire più volte nel corso degli anni. In alcuni casi selezionati l'intervento può essere limitato a risolvere la stenosi senza resecare l'intestino (stricturoplastica).

La rettocolite ulcerosa (RCU), invece, ha come organo bersaglio il retto e può estendersi, nei casi più gravi, ad interessare tutto il grosso intestino (pancolite ulcerosa). Anche per la rettocolite la terapia chirurgica viene intrapresa in seguito al fallimento di quella medica o qualora insorgano delle complicanze. Nella maggior parte dei casi l'intervento consiste nell'asportare il retto e tutto il colon (proctocolectomia totale). A causa della complessità dell'intervento questo viene eseguito generalmente in "tre tempi":

I tempo: proctocolectomia totale + confezionamento di ileostomia (l'ileo viene abboccato alla cute realizzando un ano artificiale che consente l'emissione del contenuto intestinale)

II tempo: confezionamento della ileo-pouch anastomosi (per ripristinare la continuità digestiva viene eseguita una sutura tra l'ileo e l'ano realizzando una tasca con il piccolo intestino che mima la funzionalità dell'ampolla rettale. L'ileostomia viene conservata per preservare la sutura dal transito fecale).

III tempo: chiusura della ileostomia (in questo modo viene ripristinato il normale transito intestinale poiché non è più necessario proteggere la sutura ileo - anale).

Tra un intervento e l'altro devono trascorrere 1-2 mesi , in assenza di complicanze. In alcuni casi il primo ed il secondo tempo possono essere eseguiti nello stesso intervento.



Ultima Modifica: 29/02/2012

 
 
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