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A. O. Ordine Mauriziano di Torino

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S.C. Medicina Nucleare

La Medicina Nucleare è la branca specialistica della medicina che si avvale dell'uso di radionuclidi artificiali a scopo diagnostico, terapeutico e di ricerca biomedica.

La Struttura Complessa di Medicina Nucleare si avvale di apparecchiature all'avanguardia per visualizzare e registrare immagini, ottenute per mezzo della rilevazione delle radiazioni emesse dai radiofarmaci preparati nel laboratorio della struttura secondo la normativa delle NBP-MN.

È quindi il paziente che, previa somministrazione di un radiofarmaco, scelto opportunamente in modo che si concentri nell'organo oggetto di studio, o che si comporti come tracciante di una particolare funzione biologica, emette le radiazioni. Queste vengono registrate in immagini che, elaborate e lette dai medici nucleari, aiutano le diagnosi "funzionali", cioè l'espressione di una funzione vitale.

La struttura eroga le proprie prestazioni così come definite dal Nomenclatore Tariffario Nazionale di cui al D.M. n. 150 del 22/07/1996 e dal Nomenclatore Tariffario Regionale e, a seguito della DGR n. 51-2485 del 23 novembre 2015, risulta centro di riferimento regionale per i trattamenti di medicina nucleare dei tumori della tiroide e delle ghiandole endocrine.

ATTIVITA' DIAGNOSTICA

Nella S.C. Medicina Nucleare vengono eseguite indagini nell'ambito dei seguenti campi specialistici:

  • CARDIOLOGIA: Per la diagnosi e lo studio della cardiopatia ischemica e delle disfunzioni ventricolari.
  • CHIRURGIA RADIOGUIDATA: Per l'imaging e l'individuazione intraoperatoria del "linfonodo sentinella", in diverse patologie oncologiche operabili.
  • GASTROENTEROLOGIA: Indagini funzionali per la diagnosi e la valutazione di patologie del sistema digerente.
  • INFEZIONI E INFIAMMAZIONI: Esami scintigrafici per la diagnosi e la valutazione di patologie reumatologiche ed infettive.
  • TIROIDOLOGIA: Diagnostica scintigrafica, ecografica ed invasiva per lo studio delle patologie della tiroide, sia di tipo funzionale che di tipo oncologico.
  • METABOLISMO FOSFO-CALCICO: Per lo studio della iperfunzione paratiroidea e per l'individuazione preoperatoria degli adenomi paratiroidei.
  • NEFROLOGIA: Per lo studio morfo-funzionale del rene e delle vie urinarie, nell'adulto.
  • NEFRO-UROLOGIA PEDIATRICA: Per lo studio morfo-funzionale del rene e delle vie urinarie, nel bambino.
  • NEUROLOGIA: Per la valutazione della perfezione cerebrale e per la diagnosi precoce e lo studio della malattia di Parkinson.
  • ONCOLOGIA: Imaging scintigrafico tradizionale per la diagnosi e lo studio delle patologie oncologiche.
  • PNEUMOLOGIA: Per la valutazione della perfusione polmonare nella diagnosi e lo studio della malattia tromboembolica; valutazione della funzionalità polmonare preoperatoria.
  • ALTRO: Studio e diagnosi degli edemi primitivi e secondari degli arti inferiori e superiori (con protocollo standardizzato di Bourgeois)

TERAPIA RADIOMETABOLICA

In regime ambulatoriale:
Trattamento radiometabolico dell'ipertiroidismo
Trattamento radiometabolico delle metastasi ossee dolorose
Sinoviolisi radiometabolica (sinoviortesi) nelle artriti

In regime di ricovero - degenza protetta:
Trattamento radiometabolico del carcinoma tiroideo differenziato
Trattamento del carcinoma epatico con 90Yttrio-microsfere
Trattamento dei tumori neuroendocrini con 131I-MIBG

Questi trattamenti comportano l'impiego di elevati quantitativi di radioattività che viene veicolata sul tumore o sull'organo bersaglio da un carrier specifico in modo che dosi elevate di radiofarmaco si legano a strutture espresse da neoplasie maligne oppure ne vengono metabolizzate, ed esercitano così un effetto terapeutico erogando alla lesione una considerevole energia radiante (radioterapia metabolica).

I pazienti che vengono ricoverati nel Reparto di Medicina Nucleare, devono rimanere in isolamento per un certo numero di giorni, di solito da uno a tre/cinque. Durante il loro ricovero non possono venire a contatto con i familiari, salvo casi eccezionali (ad esempio piccoli pazienti che necessitano dei genitori o degenti adulti non autonomi che necessitano di assistenza familiare). Solo il personale della Struttura (Medici, Infermieri, Ausiliari) ha accesso alle camere di degenza protetta e presta diretta assistenza ai malati. Il ricovero è preceduto da una opportuna preparazione, che differisce da caso a caso, e che viene indicata al paziente dal Medico del Reparto in fase della programmazione del ricovero. Il ricovero deve essere a data fissa per poter organizzare il rifornimento dei radiofarmaci e programmarne la consegna al Reparto in concomitanza con il ricovero del Paziente.

ATTIVITA' AMBULATORIALE

  • visite specialistiche preliminari all'esecuzione di prestazioni diagnostiche medico-nucleari;
  • visite specialistiche preliminari all'esecuzione di terapia medico-nucleare degli ipertiroidismi, con radioiodio;
  • visite specialistiche ci controllo dopo terapia medico-nucleare degli ipertiroidismi; 
  • ambulatoriale libero-professionale secondo la normativa aziendale vigente;
  • dosimetria interna in terapia radiomolecolare: calcolo della dose erogata al bersaglio ed agli organi critici, in funzione dell'attività radionuclidica somministrata

LABORATORIO DI RADIOCHIMICA

All'interno della struttura c'è un laboratorio RIA per il dosaggio con metodiche radioimmunochimiche di:

  • Anticorpi anti-GAD
  • Calcitonina
  • Cromogranina A
  • Gastrina
  • Tireoglobulina
  • TRAB (Anticorpo anti recettore TSH)

TEMPI DI ATTESA

Il tempo di attesa, dal momento dell'accettazione nella struttura alla chiamata all'interno della struttura, dipendono sia dal tipo di radiofarmaco che deve essere somministrato (in relazione alla sua fisiologica distribuzione nel corpo umano), sia al tipo di esame a cui il paziente deve sottoporsi.

Il tempo di permanenza in Medicina Nucleare dipende da:

  1. tempo di accoglienza/accettazione;
  2. tempo di somministrazione del radio farmaco;
  3. tempo di fissazione del radio farmaco nell'organo oggetto di studio;
  4. tempo di esecuzione dell'esame.

E inoltre può variare in relazione:

  1. alle condizioni del singolo paziente (urgenza e criticità);
  2. ai tempi per la consegna/ preparazione/controllo di qualità dei radio farmaci;
  3. ad eventuali esigenze di reparto quali ripetizioni/acquisizioni di ulteriori immagini per singolo esame.


Ultima Modifica: 16/02/2017

 
 
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